Come sapere se si è indagati in un procedimento penale.

La fase delle indagini preliminari (nella quale si esercita gran parte dell'attività delle Procure della Repubblica) è generalmente coperta da segreto. Ciò, non solo per ovvi motivi legati essenzialmente al buon esito delle indagini in corso, ma anche per esigenze di tutela della riservatezza delle persone eventualmente coinvolte. 

Il registro delle notizie di reato (tenuto dalle Procure), nel quale vengono iscritti i nominativi delle persone indagate e/o delle persone offese, è un registro riservato e le notizie in esso contenuto possono essere comunicate solo a determinati soggetti e secondo le prescrizioni della legge; pertanto sia l'indagato sia la persona offesa (ed il loro difensore munito di apposita delega) possono conoscere se il proprio nominativo è presente nel registro delle notizie di reato.
L'Ufficio, salvo che il magistrato vieti la comunicazione (per giustificati motivi e per non più di tre mesi), comunica le risultanze del registro con le seguenti modalità:

  • Non risultano iscrizioni suscettibili di comunicazioni,
    se non vi è alcuna iscrizione, se il procedimento non è più in fase di indagini preliminari, ovvero se il magistrato ha vietato la comunicazione
  • Il numero del procedimento, il reato ed il nome del magistrato titolare dell'indagine,
    in caso di iscrizioni positive.

Tale comunicazione, che non deve essere confusa con il certificato dei "carichi pendenti", riguarda solo le iscrizioni relative alla fase delle indagini preliminari quando, cioè, la persona non ha ancora assunto la qualità di imputato.