Bimbominkia: secondo la Cassazione è diffamazione aggravata

A stabilirlo è stata la Suprema Corte.
L'iter processuale si è concluso qualche giorno fa quando la Suprema Corte ha messo la parola fine alla querelle stabilendo che 'bimbominkia' è una diffamazione, significando il termine  "persona con un quoziente intellettivo limitato".
L’uso dell’epiteto, ha ritenuto la Suprema corte, non è coperto dal diritto di critica, perché si colloca al di là del requisito della continenza richiesto per applicare la scriminante
Il termine è anche ormai entrato a far parte del vocabolario Treccani, che ne dà la seguente spiegazione: "Nel gergo della Rete, giovane utente dei siti di relazione sociale che si caratterizza, spesso in un quadro di precaria competenza linguistica e scarso spessore culturale, per un uso marcato di elementi tipici della scrittura enfatica, espressiva e ludica.